L’origine di questo convento è legata a due eremiti di origine spagnola, Giovanni fu Berengario e Pietro di Gualcerano Barbarani, che fra il XIV e XV sec, si insediarono in questo luogo dove era già presente una chiesa di cui si presero cura; nel 1442 il convento fu concesso all’ordine dei Girolamini e nel 1457 la chiesa fu riconsacrata a San Bartolomeo. Al suo interno, circondato da tanti ex-voto è conservato il sarcofago di Pietro di Gualcerano Barbarani, ritenuto protettore dei bambini e sull’altare maggiore, fino al 1822, c’era la pala di San Girolamo in trono dipinta da Giovanni Santi. (Roberta Martufi)

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